A Faetano la Commemorazione della battaglia di Monte Pulito
E, come ogni anno, quello di Sher Bahadur Tapa, che aveva 23 anni quando la mattina del 18 settembre 1944, morì con una raffica di mitra a bruciapelo. Il fuciliere nepalese era rimasto senza munizioni, aveva sulle spalle un compagno ferito, ne aveva appena salvato un altro e da solo, sotto il fuoco nemico, aveva neutralizzato diverse mitragliatrici tedesche, bloccando un buon numero di nemici. Lo scrisse il Re Giorgio VI, conferendo al soldato la Victoria Cross postuma. Il suo gesto di generosità estrema diventa esercizio di memoria nelle scuole: quella elementare di Faetano ha realizzato un pannello che prede il nome dalla traduzione di Bahadur, che nella tradizione nepalese viene associato solo ai coraggiosi.
Nel video l'intervista a Daniele Cesaretti, esperto di storia militare