Fake News e sanità, una sfiducia che alimenta il complottismo
A chiudere i lavori il Segretario Podeschi
Soddisfazione per la riuscita della conferenza sulle Fake News, che si è conclusa con l'impegno del segretario Podeschi a modificare la legge dell'editoria ed informazione.
Come controbilanciare una sfiducia che, soprattutto in campo sanitario, alimenta il complottismo? Con una buona informazione, che però ha un costo. La conferenza sui percoli della disinformazione dedica un focus ad un argomento di grande attualità, nel corso del quale il primo ricercatore dell'Istituto superiore di Sanità Luca Busani presenta il progetto pilota del portale contro le fake news, nato qualche mese fa per spiegare il valore della ricerca e della conoscenza dell'intera comunità scientifica. Una enciclopedia della salute on line, un modo per promuovere scelte consapevoli perché coerenti con le evidenze scientifiche disponibili. Al tavolo anche Gabriele Rinaldi, dirigente Authority, Luciano Ghelfi, giornalista Rai e Dario Braga, Presidente dell'Istituto di Studi Superiori UNIBO.
Un confronto che parte dalla consapevolezza di come una smentita non abbia l'efficacia della notizia ormai condivisa nelle cerchie della rete dal 'like' facile. Che contrappone l'esigenza del peso della verifica, per una informazione che nutre e che rimane. Che sia bussola nel labirinto della rete “San Marino costituisca un osservatorio permanente sulle fake news”. L'auspicio in apertura del Segretario Renzi ripreso nei saluti finali dal presidente della consulta per l'informazione Paolo Crescentini, che ha parlato dei profili diversi delle notizie false, di come quelle prive di fondamento abbiamo danneggiato l'immagine stessa di San Marino. Infine l'impegno del Segretario Podeschi a proseguire nel percorso di revisione della legge sull'informazione e l'editoria, intervenendo sulle distorsioni ma preservandone le novità positive. Ed annuncia un possibile argomento per l'edizione che verrà: l'amore e la felicità, visto che lo scopo delle fake news e perlopiù quello di fare vibrare di sdegno la rete.
Nel video l'intervista a Giovanni Zagni, Direttore di Pagella Politica