Famiglia distrutta da un incidente stradale
I due si trovavano in sella ad una Suzuki 600 quando i sono scontrati con una Smart con targa sammarinese, condotta da un 30enne bosniaco, con cittadinanza italiana.
Padre e figlio stavano procedendo lungo via Marconi in direzione mare quando improvvisamente si sono trovati davanti l’auto che si stava immettendo nella stessa via e nella medesima direzione.
Appena il conducente ha frenato, la moto è impazzita. I due sono volati in aria mentre la Suzuki ha proseguito la sua corsa, andando a schiantarsi contro la fermata dell’autobus dove, fortunatamente, non c’era nessuno.
Il padre è finito addosso all’auto, il figlio è piombato sull’asfalto. Per il 48enne non c'è stato nulla da fare, è morto sul colpo. Osvaldo, invece, dopo esser stato soccorso immediatamente dal personale medico del 118 è stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale Infermi di Rimini. Ma purtroppo il giovane non è riuscito a sopravvivere alle gravissime lesioni interne.
La rabbia degli abitanti della zona nasce dal fatto che, nonostante via Marconi sia un lungo e stretto rettilineo, si deve dare la precedenza a chi – come la Smart - arriva da quella che pare una strada secondaria. Non esistono segnaletica né marciapiedi e il rettilineo induce molte, troppe persone, a viaggiare a grande velocità.