Venne fucilato nel campo di Fossolo, a Carpi, il 12 luglio 1944 insieme ad altri 66 prigionieri politici. La città di Novafeltria non dimentica e porta la testimonianza di un concittadino ai ragazzi. L’antifascismo come onestà intellettuale per un cattolico convinto e uno stimato docente di lettere: Molari ha istruito i giovani ad essere fedeli ai valori di libertà e giustizia. Nella giornata della memoria, il 27 gennaio a teatro a Novafeltria, proprio i ragazzi dell’Istituto Einaudi presenteranno il loro lavoro di riflessione. Il progetto - vedrà un altro momento il 28 aprile, giorno dell’arresto di Molari - vuole educare alla cittadinanza e ai diritti umani, per favorire una memoria consapevole, dove la storia non è fatta solo di date e narrazioni, ma il è risultato di scelte concrete. Ricordare il coraggio di una scelta, per assumere comportamenti responsabili, anche oggi. A coordinare il progetto è Patrizia De Luca, che ricostruisce il sacrificio di Rino Molari, intrecciando la sua testimonianza con altre voci di libertà: da Tonino Guerra, che venne arrestato e deportato perché propagandava materiale di Molari, fino ai legami con la Repubblica di San Marino. Nel video le interviste a Giuseppe Cangiotti – Assessore alla cultura – Comune di Novafeltria e Patrizia De Duca – Presidente Commissione sammarinese UNESCO
Annamaria Sirotti
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