“No comment”. L’avvocato del Foro riminese Alessandro Petrillo – segnalato come difensore di fiducia di Remo Raimondi – preferisce non rilasciare dichiarazioni sulla vicenda. Inutili – al momento – anche i tentativi di contattare direttamente lo stesso indagato, finito nel mirino degli inquirenti per essere stato legale rappresentante di una società di diritto sammarinese coinvolta nell’indagine legata al'operazione 'Fashion'. Nei confronti di Raimondi continua ad incombere l’ordine di custodia cautelare in carcere spiccato dalla Procura di Forlì con l’accusa di frode fiscale e riciclaggio in concorso e a vario titolo. Nei prossimi giorni si vedrà se il ragioniere sammarinese – autosospesosi, nel frattempo, da Alleanza Popolare – si costituirà alle autorità italiane o preferirà rimanere in Repubblica. Raimondi – che ha rassegnato anche le dimissioni da membro del collegio sindacale dell’Università degli studi – aveva dichiarato la propria volontà di astenersi, da ogni attività di AP, in una lettera al coordinatore Roberto Giorgetti datata 21 maggio. Alleanza Popolare ha preso atto e condiviso la decisione di Raimondi. AP chiede che venga fatta piena luce nella vicenda.
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