Fuoco alle polveri: l'ordigno tra gli scogli di Bellaria è stato fatto brillare. Poco dopo le 11, gli artificieri dell’8vo reggimento Guastatori “Folgore” hanno fatto brillare la carica esplosiva,ritrovata da un turista circa un mesa fa, tra questi scogli davanti al bagno 36 a Bellaria centro. L’uomo che l'ha scoperta lavorava in una cava, e s’intendeva di esplosivi. L'ordigno gli è parso subito familiare: è quello utilizzato proprio nelle cave per scindere i pezzi di roccia con cui ricavare gli scogli, in Croazia nel caso specifico. E il «candelotto» rimasto inesploso è saltato oggi tra molte misure di sicurezza. Prima lo sgombero dell'intera aerea fino a 400 metri dall'ordigno, poi l'evacuazione delle persone, 400. A quel punto con 40 minuti di ritardo sulla tabella di marcia sono cominciate le operazioni vere e proprie. Al fine di ridurre i disagi dei residenti coinvolti, è stato predisposto un servizio di trasporto pubblico, che ha accomapgnato le persone all’area di accoglienza appositamente allestita presso il Centro Sociale Alta Marea di Igea Marina. Ad eseguire il brillamento il team del Reggimento genio guastatori paracadutisti che costituisce una delle componenti specialistiche della Brigata “Folgore”. Il reparto partecipa alle principali missioni di pace all'estero e in attività di supporto alla popolazione in caso di pubbliche calamità.
Riproduzione riservata ©