Federico Pedini Amati e Gianni Indino uniscono le forze su un evento test a San Marino

Si Collabora per rilanciare il turismo con protocolli condivisi. Pedini Amati: " Per garantire la sicurezza, tamponi all'ingresso"

Unire le forze per combattere un nemico comune. Ne è convinto il Segretario al Turismo Federico Pedini Amati che, come promesso durante il programma di RTV “Viceversa”, ha invitato a San Marino il presidente del SILB, l'associazione imprese di intrattenimento da Ballo e di Spettacolo dell’Emilia Romagna Gianni Indino, per parlare del futuro dell’intrattenimento e del turismo giovanile, sulla scia del successo degli eventi-test a Barcellona e Liverpool, e alla luce di quelli proposti a Milano e Gallipoli.

“E' stato un po' come invitare la lepre a correre”, commenta Indino: “Sono venuto animato di buona volontà sapendo che avrei trovato una persona che lavora per il bene del suo paese e che non disdegna i suoi vicini di casa, per creare insieme le condizioni per lavorare in tutta sicurezza per un'occasione come questa, che ci deve vedere impegnati ed uniti”.

Si guarda dunque alla collaborazione su iniziative che coinvolgano entrambe le realtà, a cominciare dalla proposta di organizzare a San Marino un test sugli eventi. "I giovani sono stati particolarmente bravi in un anno e mezzo di Covid. E' ora che li facciamo rivivere, anche attraverso un evento musicale” - afferma Pedini Amati. “Da questo punto di vista stiamo unendo le forze per la prima volta, assieme a Indino che si è reso disponibile, a riviera adriatica, Emilia Romagna e Marche, per prevedere un possibile test di un evento anche nella Repubblica di San Marino”.

L’obiettivo comune e primario rimane quindi sempre la sicurezza, portando avanti protocolli chiari ed univoci, soprattutto legati all’utilizzo dei tamponi. In Italia – a differenza di San Marino – i più giovani non sono ancora vaccinati. “L'attuale Decreto – spiega Pedini Amati - prevede già di poter fare eventi di intrattenimento musicale per chi è vaccinato. La sfida italiana e sammarinese è fare un protocollo fra le due nazioni che preveda lo screening attraverso un tampone, che è elemento di garanzia”. Il Segretario ricorda che sia i vaccini che i test anti-covid hanno copertura da 80 al 90%, quindi paragonabili. “Non vedo quindi perché non dovremmo fare un evento oltre che per chi ha già fatto il vaccino – conclude - anche per chi fa i test”.

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