Fedifrago simula il proprio rapimento
Nelle 24 ore successive, l’uomo ha effettuato anche altre telefonate rassicuranti sul suo stato di salute dicendo però di non saper dare indicazioni sul luogo in cui era tenuto prigioniero. Dalle indagini condotte dai carabinieri sono subito apparse delle incongruenze sulle modalità del sequestro. Infatti, dopo alcune ore, l’uomo è stato localizzato alla guida della propria auto, in compagnia di una donna, lungo l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.
Il fedifrago è stato quindi denunciato per simulazione di reato e procurato allarme e rischia ora una condanna fino a tre anni di carcere.