Riunione urgente questa mattina in prefettura, a Rimini, su invito dello stesso Prefetto, Claudio Palomba, che sulla questione della ripresa dell'attività ha voluto ascoltare tutte le parti in causa.
In particolare preoccupano le questioni legate alle attrezzature di proprietà di Aeradria e le risorse economiche necessarie per riaprire lo scalo. A queste si aggiunge l'annuncio dell'Aeroclub riminese di voler interrompere presto il loro impegno a mantenere aperto lo scalo. Fra Airiminum e il curatore fallimentare, Santini, il clima è teso. La società che si è aggiudicata il bando dell'Enac sostiene che le attrezzature di Aeradria sono obsolete e non intende partecipare al nuovo bando per la vendita, alla cifra di 2 milioni di euro. Nulla ancora trapela sull'esito dell'incontro, che avviene proprio nel giorno in cui Assaeroporti rende noti i flussi di traffico per gli aeroporti sotto il milione di passeggeri, mettendo in testa alla graduatoria lo scalo di Trieste, seguito da Pescara e collocando Rimini al terzo posto, con 473.105 passeggeri, appena 2 mila in meno di Pescara.
In particolare preoccupano le questioni legate alle attrezzature di proprietà di Aeradria e le risorse economiche necessarie per riaprire lo scalo. A queste si aggiunge l'annuncio dell'Aeroclub riminese di voler interrompere presto il loro impegno a mantenere aperto lo scalo. Fra Airiminum e il curatore fallimentare, Santini, il clima è teso. La società che si è aggiudicata il bando dell'Enac sostiene che le attrezzature di Aeradria sono obsolete e non intende partecipare al nuovo bando per la vendita, alla cifra di 2 milioni di euro. Nulla ancora trapela sull'esito dell'incontro, che avviene proprio nel giorno in cui Assaeroporti rende noti i flussi di traffico per gli aeroporti sotto il milione di passeggeri, mettendo in testa alla graduatoria lo scalo di Trieste, seguito da Pescara e collocando Rimini al terzo posto, con 473.105 passeggeri, appena 2 mila in meno di Pescara.
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