L’autista del pullman era visibilmente alterato e i turisti cinesi che sul Titano erano arrivati con lui, si sono rifiutati di ripartire. Troppo rischioso – hanno pensato – viaggiare in queste condizioni e hanno ritenuto di non salire restando in gruppo nei pressi dell’autobus, al Piazzale Calcigni.
Una lunga trattativa con l’autista, che invece voleva ripartire, fino a quando non è stata chiamata la Gendarmeria. Agli agenti, arrivati sul posto, è apparso subito in condizione di non guidare. Di qui la decisione di ritirare i documenti e fermare il mezzo, ma l’uomo non era d’accordo e lo ha dimostrato con veemenza, fino ad arrivare all’aggressione dei due gendarmi, che lo hanno immediatamente immobilizzato e trasferito al comando, dove resta a disposizione per i controlli del caso.
Una lunga trattativa con l’autista, che invece voleva ripartire, fino a quando non è stata chiamata la Gendarmeria. Agli agenti, arrivati sul posto, è apparso subito in condizione di non guidare. Di qui la decisione di ritirare i documenti e fermare il mezzo, ma l’uomo non era d’accordo e lo ha dimostrato con veemenza, fino ad arrivare all’aggressione dei due gendarmi, che lo hanno immediatamente immobilizzato e trasferito al comando, dove resta a disposizione per i controlli del caso.
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