Ferrovia Rimini-San Marino: studio della provincia approvato dalla regione

Ferrovia Rimini-San Marino: studio della provincia approvato dalla regione.

In regione il piano generale è il Prit: integrato per i trasporti con priorità come terza corsia, nuova statale Marecchiese, e soprattutto studio di fattibilità con possibile piano di finanziamento aperto ai privati del tratto ferroviario di collegamento con San Marino e in seconda istanza con la Valle Marecchia di Romangna più relativi 7 nuovi comuni: Novafeltria in testa. Si tratta della versione moderna del trenino biancoazzurro del Ventennio fortemente voluta da Galeazzo Ciano e accolta dai Sammarinesi come una nuova frontiera di sviluppo produttivo e turistico bruscamente interrotta dalla guerra. Esperienza “elettrica” a scartamento ridotto continuata fino ai favolosi Sessanta nella sola tratta via Pietracuta fino a Novafeltria, appunto, capitale valligiana da poco tornata alle madre Romagna. Per la versione (moderna) del presidente Vitali s’intende tipo metro di costa: veloce e confortevole quasi una metropolitana soprelevata stile Tokyo capace di convogliare uomini e merci in men che non si dica da e per il Titano, dietro, lungo la Valle del Piccolo Mare e ritorno, magari sempre per gli antichi confini. Quasi un progetto di valorizzazione turistica oltreché una rivoluzione per il traffico su gomme e le migliaia di frontalieri a far su e giù dal Monte, dalla costa o via Marecchia, ogni giorno che Dio comanda. Come la vedono a San Marino dall’altra parte del confine e presto detto: con pragmatismo riguardo alle commissioni di studio e ai progetti e gran senso della realtà per territorio e gallerie da recuperare o forse riutilizzare: superstrada permettendo. Magari ci vorrà un decennio come dice Vitali o forse un ventennio… difficile saperlo visti i precedenti.

Francesco Zingrillo

Ferrovia Rimini-San Marino: studio della provincia approvato dalla regione

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