Lavorare a San Marino è comunemente considerato un privilegio, rispetto alla situazione oltre-confine, anche per il maggior numero di giorni festivi. Ma per il 2006 - calendario alla mano - sotto questo profilo, si annuncia una congiuntura davvero sfavorevole. I cosiddetti “ponti” saranno pochissimi: le festivita’ nazionali e quelle religiose coincidono quasi sempre, infatti, con il fine settimana. Si parte subito male, con il 5 febbraio, giorno della compatrona Sant’Agata che cade di domenica. Poi c’è il 25 marzo, anniversario dell’Arengo: anche qui niente ponte. I 100 anni della storica riunione dei capifamiglia coincidono con un sabato. Sette giorni dopo c’è la festa nazionale per il cambio dei Reggenti. Ma anche in questo caso, il ponte salta, perché il primo aprile cade di sabato. La negativa sequenza di festività sammarinesei che si sovrappongono al finesettimana, si interrompe con il Corpus Domini: il 15 giugno è infatti un giovedì. Bene anche la festa che celebra la caduta del regime fascista: il 28 luglio è un venerdì. Ma l’annata delle festività sammarinesi riprende poi il suo trend sfavorevole. Il 3 settembre, festa del Santo Patrono è una domenica e cade di domenica anche il cambio Reggenziale del primo ottobre. Il ponte piu’ favorevole dell’anno sarà a Novembre. Il giorno dei defunti, che a San Marino è ancora festivo, è un giovedì e consentirà, a chi può prendersi il venerdì di ferie, di fare ben 5 giorni di vacanza.
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