Fibra ottica: dove e quando. Si procede per lotti; dovrà servire 24.000 unità immobiliari
Il dibattito in Aula sulle telecomunicazioni riaccende l'attenzione su un tema di grande interesse per politica e cittadinanza. Si è parlato di fibra ottica, argomento spesso tecnico, di difficile comprensione per chi ha poca dimestichezza con le nuove tecnologie. Chiariamo subito: viaggiare su fibra significa avere altissime prestazioni internet nella trasmissione dati. Il sistema di rete di cui si sta dotando San Marino, denominato FTTH, è il top di gamma: la fibra arriva direttamente nelle case senza interruzione. Per il Presidente dell'AASS Federico Crescentini “è la migliore autostrada che oggi ci sia per quel che riguarda la rete dati”. C'è di più: ancora non se ne conoscono le potenzialità, dato che ad oggi non sono disponibili sul mercato sistemi in grado di portare al limite la sua performance. Da anni uffici pubblici ed impianti di videosorveglianza sono collegati. Quando potranno esserlo i privati? Il progetto è stato elaborato dall'AASS nel 2015, gli scavi sono iniziati l'anno successivo. Si procede per lotti. Sono in tutto 4. Il primo – quello che riguarda Serravalle bassa - è stato completato. Ora sono iniziati gli scavi per il secondo, che comprende Serravalle alta e parte di Domagnano. Il terzo lotto completerà Domagnano e coprirà Borgo Maggiore. L'ultimo riguarda il Castello di Città. Rimangono per ora fuori Montegiardino, Fiorentino, Chiesanuova e Acquaviva, vale a dire le aree con minor densità. La fibra ottica dovrà servire in tutto 24.000 unità immobiliari: le 18.000 comprese nei quattro lotti più 6000 dei 4 castelli rimasti scoperti. Non è possibile avere certezze sulla durata dei lavori, si possono solo fare ipotesi. Si pensa che per completare tutti i lotti serviranno almeno tre anni. Il precedente cda dell'AASS ha già definito condizioni e tariffe per accedere al servizio tramite Telenet. C'è però un nuovo Cda che nella prossima riunione farà una panoramica completa degli accordi presi. Il nodo da sciogliere – come emerso chiaramente in Aula - è infatti se dare ai gestori fibra accesa o spenta.
Monica Fabbri
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy