Ci sono altre persone nelle nostra stessa identica situazione ma non hanno presentato denuncia perché hanno paura, rivela uno dei due fratelli che si sono rivolti alla gendarmeria per minacce. I personaggi che temono, per i modi utilizzati nell’esigere i crediti vantati da Fincapital, sono tre: uno dovrebbe essere di Pesaro, gli altri due di origine meridionale. “Sono venuti a cercarci anche a casa e nel nostro esercizio commerciale per altre tre volte” aggiunge il 35enne che insieme al fratello di 28 anni afferma di essere stato minacciato. “Abbiamo paura ad andare in giro” – prosegue – “e ci muoviamo sempre in gruppo con amici o concoscenti per il timore di incontrare quei soggetti e che ci succeda qualcosa”. “So che ad altre persone le minacce più pesanti sono state rivolte in forma scritta, su un foglio, durante i colloqui, perché sospettavano ci potesse essere un registratore”. Dallo studio dell’avvocato Livio Bacciocchi, interpellato rispetto alle accuse che indirettamente lo chiamano in causa, nessuna replica. I fratelli che hanno sporto denuncia non sono stati sentiti dal commissario della legge Marsili, ma l’audizione dovrebbe essere questione di pochi giorni.
Riproduzione riservata ©