
Grandi nuclei familiari, abitudini frugali: è la San Marino che conobbe Dorina Mancini – detta Dora - nella sua infanzia. Con il passare dei decenni il contesto sociale mutò radicalmente. Ma non i punti di riferimento di questa donna; mantenutasi straordinariamente in forma nel corpo e nella mente. Per le virtuali cento candeline un mare di affetto intorno a lei: generazioni e generazioni di familiari, amici. Comprensibile la gioia. Una delle nipoti ha voluto ricordare, per l'occasione, il percorso esistenziale della festeggiata: “non è stata una passeggiata”, ha premesso. La nascita nel “Ghetto del Forte” il 3 aprile del '25; la famiglia di 11 persone. L'incontro della vita con Remo, dal quale avrà 3 figli: i loro tesori. Nel frattempo gli anni drammatici della guerra. E poi traslochi, sacrifici. Anni fa, purtroppo, la scomparsa del marito. “Oggi comunque – ha sottolineato la nipote – zia è felice, tranquilla, trascorre le sue giornate in salute e serenità, perché la compensa l'amore dei figli e sa che c'è sempre qualcuno che la va a trovare”. Fra i nipoti anche il Capitano di Castello di Fiorentino, Claudio Mancini. Patrimonio di un'intera comunità, Dorina. Anche in questa occasione estremamente brillante ed autoironica.
Nel servizio l'intervista alla neo-centenaria Dorina Mancini e al Capitano di Castello di Fiorentino Claudio Mancini