Fontana di Trevi, una macchina da soldi: nel 2016 lanciate monetine per oltre 1 milione
La prima tradizione è la più nota: lanciando una monetina ci si assicura il ritorno nella Città Eterna. Ma ne esistono anche altre: con due monete, si vivrà una nuova e appassionante storia d'amore, e con tre monete è perfino possibile attendersi un matrimonio. I single potrebbero saperlo, e per questo lanciano monete come se non ci fosse un domani.
Ma poi queste che fine fanno? Sono gli operai di Acea, la multiservizi che gestisce energia e acqua, a raccoglierle ogni mattina nei periodi di alta stagione turistica, oppure ogni 3 o 4 giorni. Ma quanto guadagna la Fontana di Trevi? Qui viene il bello: nel 2016 è stato raccolto ben 1 milione e 400mila euro. Una cifra che resta più o meno costante, eccezion fatta per il 2014-2015 quando la Fontana era chiusa per restauro. Ma a parte questo biennio, ogni anno la fontana racimola non meno di un milione di euro, e l'anno scorso è stato quasi record, visto che il monumento, restaurato, è tornato all'antico splendore ed ha attirato nuove orde di turisti. E a chi vanno questi soldi? In base ad un accordo col Campidoglio, vanno alla Caritas, che le usa per famiglie in crisi e mense. Il contratto è in scadenza, ma dal Comune assicurano che sarà rinnovato affinché l'ente cattolico continui ad aiutare poveri e disagiati della città. Per le monete straniere, c'è un accordo con le ambasciate: quando si raggiunge una certa cifra vengono cambiate.
E questo tra l'altro consente anche di capire i flussi turistici: nel 2016 per esempio, sono aumentati i dollari australiani, stabili invece i dollari Usa e gli yen.
Francesca Biliotti