Due anni fa ha 'azzannato' l'amante del marito strappandole via il pollice della mano sinistra, che non è stato più ritrovato, forse ingerito nella foga dalla moglie tradita. Il 25 maggio l’imputata comparirà per l'udienza preliminare davanti al gip di Forlì. La vittima, che si è costituita parte civile, ha prodotto certificati che attestano la menomazione e l'invalidità permanente, e chiede un risarcimento non inferiore a 250.000 euro. Era accaduto tutto nell'abitazione dei coniugi. Il marito, aveva portato in casa l'amante, convinto che in casa non ci fosse nessuno. Ma nell'appartamento c'era invece la moglie, che si scagliò con rabbia contro la 'rivale'. Una lite violenta, con ingiurie, percosse, e ferite, fino all'amputazione del dito, tra le grida di dolore della vittima che ora vuole essere risarcita.
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