Forte diminuzione dell’abbandono di cani in periodo festivo e di vacanza: in un anno -40%
Lento e progressivo miglioramento per ricoveri e recupero animali spersi e feriti: addirittura dimezzata la presenza di cani e gatti a San Marino e Rimini nei rifugi e canili cittadini: le cause sono nella maggior sensibilizzazione al randagismo (senso civico), maggior cura degli animali domestici (educazione), sterilizzazione sistematica (igiene e prevenzione) e più canili attrezzati nelle zone limitrofe (Novafeltria, Vallecchio e Sassofeltrio). La realtà di San Marino da sempre in prima fila per volontariato e sperimentazione è oggi un esempio esportabile, in evoluzione grazie ad APAS e alle centinaia di contributi individuali anche economici e al sostegno dello Stato. La piaga è come sempre lo sfruttamento a scopo di lucro di privati e associazioni soprattutto in aree depresse, sui contributi per il mantenimento e il ricovero dei randagi e degli animali feriti e sequestrati, mantenuti in condizioni spaventose per soldi, senza pietà. Nei comuni limitrofi e in provincia di Rimini i volontari lavorano per migliorare una situazione già eccellente:l’unico problema è la solitudine, si, l’affetto, che queste bestiole pretendono da tutti: servirebbero persone di compagnia (oltre alla canonica adozione) capaci di amarli e rassicurarli andando a trovarli. La prima violenza a cui sono sottoposti questi animali e proprio non accorgersi di loro.
Francesco Zingrillo
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