I frammenti di una stazione spaziale in caduta verso l'Emilia Romagna
Il ritorno era previsto nell'Oceano Pacifico, ma da marzo 2016 il percorso della stazione ha deviato in modo incontrollato. La discesa è comunque monitorata da sensori che tengono costantemente sotto controllo la posizione della stazione. Nelle ultime fasi sarà possibile stabilire con esatta precisione la data e le zone della terra in cui cadranno i resti della stazione. Il raggio di impatto previsto include Stati Uniti, Brasile, India, Cina e Italia.
Stando alla Protezione Civile la parte d’Italia interessata è quella centro-meridionale, che parte più o meno dall'Emilia Romagna e va verso il sud. L'Agenzia Spaziale Italiana tiene monitorata la situazione, ma solo poche ore prima dell'impatto sarà possibile stabilire la zona esatta in cui cadranno i resti.
Il comunicato stampa della Protezione Civile
mg