Chiuso il capitolo sull’incidente nella centrale nucleare francese di questa mattina: non è nucleare ma convenzionale. L'autorità per la sicurezza nucleare francese ha dichiarato finita l'emergenza per l'esplosione del forno utilizzato per il riciclaggio di scorie a bassa radioattività nell'impianto di Marcoule, nel sud della Francia, a 257 chilometri da Torino. Un "incidente industriale, non un incidente nucleare", puntualizza EDF, il gruppo dell'energia francese del quale la società è una filiale. Nell’esplosione è morto carbonizzato un dipendente dell'impianto e altri quattro sono rimasti feriti, uno dei quali in modo grave. L'Authority per la sicurezza nucleare francese ha attivato una cellula di emergenza subito dopo l'incidente, avvenuto poco prima di mezzogiorno e dichiarato chiuso il caso alle 16. "Non c'è stata fuga radioattiva" ha confermato anche il governo di Parigi. "Non c'é stato bisogno di alcuna misura di isolamento o di evacuazione dei lavoratori del sito” ha precisato il ministero degli Interni”. Nessuna misura di sicurezza è stata adottata per i dintorni della centrale, dove l'aria è comunque monitorata costantemente e non si registrano variazioni di radioattività.
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