Dopo un'interminabile caccia all'uomo, è stato fermato l'attentatore che lunedì scorso ha seminato terrore a Parigi, sparando contro un fotografo nella hall di Libération e a La Defense, prima di sequestrare un automobilista per farsi accompagnare agli Champs-Elysées e far perdere le sue tracce per oltre tre giorni. I test del Dna lo hanno confermato nella notte: l'uomo fermato ieri pomeriggio in un parcheggio sotterraneo di Bois-Colombes, nella banlieue di Parigi, e attualmente ricoverato dopo un probabile tentativo di suicidio, è lo stesso che lunedì scorso ha terrorizzato Parigi. Si tratta di Abdelhakim Dekhar, di circa 50 anni, condannato a quattro anni di prigione nel 1998 perché coinvolto nel caso di Florence Ray e Audry Maupin, definiti i nuovi Bonnie & Clyde, coppia di giovani studenti che nella notte del 4 ottobre 1994 insanguinarono Parigi; in una drammatica vicenda che si concluse con la morte di cinque persone fra cui tre poliziotti e lo stesso Maupin. In quella tragica storia, Abdhelakim Dekar - detto Toumi - fornì il fucile a pompa che consentì alla coppia di giovani di condurre quella folle spedizione che sconvolse la Francia. Dopo tre giorni di intense ricerche, lo sparatore è stato trovato ieri all'interno della sua auto in un parcheggio sotterraneo di Bois-Colombes, in stato semi-comatoso. Stava assumendo medicine in gran quantità, probabilmente nell'intento di suicidarsi.
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