Fumata bianca dopo due giorni di lavori del conclave e dopo due fumate nere, la prima ieri sera, la seconda stamattina. Il conclave è stato già più lungo di quello che nel 2005 elesse Joseph Ratzinger. Per giungere all'elezione di Benedetto XVI, infatti occorsero quattro scrutini, svoltisi in due giorni, uno il 18 e tre il 19 aprile 2005. Grande tripudio dalla folla in piazza San Pietro, che ha atteso paziente, nonostante la pioggia che cade su Roma. Oggi doveva essere la giornata dell'arcivescovo di Milano Angelo Scola, crescono anche le quotazioni per un eventuale papa americano. Il presidente Obama è stato prudente, ha commentato che sarebbe uguale a tutti gli altri, come un papa polacco, italiano. Questa mattina il portavoce della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, aveva parlato di votazioni del tutto normali, di nessuna divisione tra i cardinali. Però aveva aggiunto che è una buona ipotesi quella di immaginare una messa di inaugurazione del nuovo Papa il 19 marzo, giorno di San Giuseppe, patrono della Chiesa. Ha parlato anche del papa emerito, Joseph Ratzinger, che prega e segue il conclave con molta attenzione e partecipazione spirituale.
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