Fuori pericolo il cicloturista tedesco colpito da arresto cardiaco lo scorso venerdì
Appena uscito dalla condizione di pericolo, riprese le forze, il cicloturista tedesco, salvato in extremis venerdì scorso, ha voluto incontrare e ringraziare i suoi salvatori, i due agenti della Gendarmeria diventati per lui una sorta di angeli custodi. E’ stato grazie alla loro prontezza di spirito, alla capacità di reazione, all’utilizzo di quel defibrillatore in dotazione se l’uomo potrà raccontare la sua disavventura. Era la prima volta che Claudio Ercolani e Roberta Rossolini si trovavano di fronte ad una simile evenienza, la prima volta che Claudio usava in una condizione di vera emergenza quello strumento sul quale si era esercitato nei corsi del progetto cuore. Lezioni che anche la collega sta seguendo con regolarità e che consentono ai volontari di imparare le funzionalità del defibrillatore grazie al quale già 11 vite sono state salvate. Poche le parole scambiate durante l’incontro, tanta, come comprensibile, l’ emozione e la commozione. “Ci siamo semplicemente trovati – hanno commentato con modestia i due agenti – al posto giusto nel momento giusto”
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