Sono 38 gli interventi compiuti dalla Gendarmeria, dal 12 luglio ad oggi, per furti andati a segno o solo tentati in territorio. Nella prima parte almeno fino al 20 – 25 agosto – riferisce la sezione di Polizia Giudiziaria - ad essere prese di mira sono state per lo più aziende e attività commerciali. La chiusura per ferie ha naturalmente invogliato i ladri ad agire. 26 in totale le ditte interessate; 1 centro sportivo (quello di Acquaviva); 13 invece le abitazioni, soprattutto di recente. Il castello più visitato dai topi d’appartamento è Serravalle con 15 casi, in particolare nelle zone a ridosso dei confini; a seguire Borgo Maggiore con 6 casi, Faetano 5, Acquaviva e Chiesanuova 4, Fiorentino 3, Città un caso, nessuno a Domagnano e Montegiardino. Ore pomeridiane, fine settimana e naturalmente il periodo di chiusura per ferie, i momenti che i ladri prediligono per svaligiare le ditte; mentre seguono un copione per così dire più rigido per le abitazioni, visitate nella maggior parte in orario notturno, e spesso con i padroni di casa in camera da letto a dormire. Per quanto riguarda le modalità, la forzatura di porte e finestre nelle ditte è la più utilizzata per crearsi un varco. In tre episodi, sono stati effettuati rilievi di polizia scientifica per la presenza di impronte. Nelle case capita invece di frequente che i malviventi passino da porte e finestre lasciate inavvertitamente aperte. Sono stati rubati soprattutto soldi, per un totale di alcune migliaia di euro, gioielli, prodotti hi tech e anche un’auto poi recuperata. In 8 casi non è stato sottratto nulla. Nota curiosa: un furto avvenuto in una abitazione di Chiesanuova si è rivelato poi uno scherzo al padrone di casa da parte dei familiari. Un’ultima considerazione sui sistemi d’allarme, che fungono da veri e propri deterrenti. Nei pochi casi in cui erano presenti i ladri hanno desistito, mentre in almeno 25 occasioni hanno avuto di sicuro vita più facile.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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