Furti sul Titano, responsabili tre sammarinesi
Tre i giovani individuati, di età compresa tra i 20 e i 25 anni, tutti residenti in territorio e già noti alle forze dell’ordine. Due tra l’altro sono tuttora in esperimento probatorio. Circa una dozzina i colpi a loro imputabili. Uno si trova in carcere da ieri; il secondo è stato arrestato nel pomeriggio; mentre il terzo si è costituito alle 19.
“L’attività, portata avanti in stretta collaborazione dalle sezioni di polizia giudiziaria, pronto intervento e antidroga - spiega il Maresciallo Stefano Bernacchia, titolare delle indagini - ha permesso di scoprire il luogo dove i malviventi nascondevano gran parte della refurtiva”. E cioè un garage di una palazzina in Via delle Mimose a Domagnano.
All’interno vi erano due auto, tra cui una Smart rubata in una concessionaria riminese, una moto da cross, un quad, due fucili, una carabina, un silenziatore e numerose cartucce rubati in un garage di via del Serrone a Murata, sette computer Apple ed un pc portatile sottratti alla Titanlito di Dogana, oltre a vari assegni e telefonini. Poi altri oggetti riconducili al furto avvenuto proprio al Maya Club. E non è finita qui: è stato ritrovato anche il caimano portato via recentemente dal Reptilarium, insieme a due scimmiette che per ora mancano all’appello.
Il bottino totale si aggira intorno ai 200mila euro. “L’operazione ha richiesto anche 39 ore consecutive di appostamento – ricorda il Maresciallo Gian Luca Dolcini – ed il suo buon esito è soprattutto il frutto del lavoro esemplare svolto da tutti gli uomini delle tre sezioni impegnati nelle indagini”. “Durante le perquisizioni – aggiunge il Maresciallo Gabriele Gatti – è stata rinvenuta anche una modica quantità di sostanze stupefacenti, acquistata probabilmente con una parte dei proventi dei colpi messi a segno”. I tre dovranno rispondere di compartecipazione in furto. “Ma le indagini proseguono – è stato detto, infine – e non si escludono collegamenti con soggetti non residenti in territorio”.
Silvia Pelliccioni