Ogni pista resta aperta: dallo sbrigativo smaltimento di uno scarto operatorio, alla profanazione post-mortem; fino all’ipotesi più grave: l’omicidio. Di un dato, però, occorre tener conto: nei pressi di quel fossato - di via Monte l’Abbate – non sono stati ritrovati altri resti umani. E questo nonostante le accuratissime ricerche – da 2 giorni a questa parte – di Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine. La conferma dalla Questura. E allora sarà decisivo il parere del medico legale, incaricato dalla Procura di Rimini. Il responso dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Secondo alcuni il taglio dell’osso femorale sarebbe troppo preciso per non essere chirurgico. In questo caso, la soluzione dell’enigma, parrebbe quasi scontata: quella gamba sinistra, amputata nel corso di un intervento, anziché prendere la strada dell’inceneritore sarebbe stata gettata in quella piccola scarpata. Ma troppe cose non tornano. Le Ausl della zona, infatti, avrebbero riferito agli inquirenti di non avere eseguito operazioni di quel tipo negli ultimi tempi. L’arto, poi, è in avanzato stato di decomposizione, è necessaria – insomma - una perizia minuziosa.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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