Abbandonate le case. L'esercito israeliano ha avvertito gli abitanti della città di Gaza, al terzo giorno di assalto di terra, al decimo di bombardamenti. Oltre 500 le vittime palestinesi, tra cui molti civili. Israele ha respinto gli appelli per una tregua, giunti tra l'altro da Bruxelles, da Mosca e dal leader dell'Anp Abu Mazen.
Due le missioni europee oggi in Egitto. Prima quella della presidenza ceca di turno dell'Unione, poi del Presidente francese Sarkozy. Il ministro degli Esteri israeliano dichiara “quello che Israele sta facendo non è solo esprimere il proprio diritto alla autodifesa, che è un diritto legittimo. Quello che stiamo facendo rappresenta la lotta contro gli estremisti e il terrorismo”.
La Livni ha incontrato a Gerusalemme il ministro degli Esteri russo Saltanov e ha declinato l'offerta avanzata da Mosca di fare da tramite con Hamas per una eventuale tregua.
“La legittima difesa - secondo Sinistra Unita - è una grande ipocrisia”. Luciano Moretti contesta la nota del segretario di Stato per gli Affari Esteri. Antonella Mularoni aveva ricordato che i fatti che si stanno verificando nella Striscia di Gaza sono la drammatica conseguenza della rottura della tregua da parte di Hamas, alla quale Israele ha reagito con forza. Un ministro degli Esteri, secondo il rappresentante di Sinistra Unita, dovrebbe dire che Hamas non ha rinnovato il cessate il fuoco, perché in diplomazia c’è molta differenza tra la rottura di una tregua e il non rinnovarla.
“Da mesi - aggiunge - a Gaza c’è una catastrofe umanitaria passata sotto silenzio. Un milione e mezzo di palestinesi sono chiusi in un lager con i valichi sbarrati e ricevono poco cibo e nessun mezzo si sussistenza umana fin dal 2006. La nostra neutralità - conclude Moretti - deve essere più neutrale e meno sospetta, unendo San Marino a quanti nel mondo avranno il coraggio di parlare il linguaggio della verità e della pace”.
Sonia Tura
Due le missioni europee oggi in Egitto. Prima quella della presidenza ceca di turno dell'Unione, poi del Presidente francese Sarkozy. Il ministro degli Esteri israeliano dichiara “quello che Israele sta facendo non è solo esprimere il proprio diritto alla autodifesa, che è un diritto legittimo. Quello che stiamo facendo rappresenta la lotta contro gli estremisti e il terrorismo”.
La Livni ha incontrato a Gerusalemme il ministro degli Esteri russo Saltanov e ha declinato l'offerta avanzata da Mosca di fare da tramite con Hamas per una eventuale tregua.
“La legittima difesa - secondo Sinistra Unita - è una grande ipocrisia”. Luciano Moretti contesta la nota del segretario di Stato per gli Affari Esteri. Antonella Mularoni aveva ricordato che i fatti che si stanno verificando nella Striscia di Gaza sono la drammatica conseguenza della rottura della tregua da parte di Hamas, alla quale Israele ha reagito con forza. Un ministro degli Esteri, secondo il rappresentante di Sinistra Unita, dovrebbe dire che Hamas non ha rinnovato il cessate il fuoco, perché in diplomazia c’è molta differenza tra la rottura di una tregua e il non rinnovarla.
“Da mesi - aggiunge - a Gaza c’è una catastrofe umanitaria passata sotto silenzio. Un milione e mezzo di palestinesi sono chiusi in un lager con i valichi sbarrati e ricevono poco cibo e nessun mezzo si sussistenza umana fin dal 2006. La nostra neutralità - conclude Moretti - deve essere più neutrale e meno sospetta, unendo San Marino a quanti nel mondo avranno il coraggio di parlare il linguaggio della verità e della pace”.
Sonia Tura
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