Almeno novanta morti e settecento feriti tra i palestinesi. Oggi tra l’altro è stato colpito il media-center di Gaza dove, secondo Tel Aviv, si nascondevano membri della Jihad islamica. Sul fronte israeliano non ci sono notizie di altri morti o feriti oggi, anche se i razzi lanciati da Gaza continuano a cadere su diverse città israeliane, soprattutto nel sud. Contemporaneamente sono in corso negoziati a vari livelli per raggiungere una tregua. Ma Hamas chiede che prima cessino i raid israeliani e Israele chiede che si interrompa il lancio di razzi, con la garanzia dell’Egitto. Per il ministro degli esteri italiano Terzi di Sant’Agata "ci sono le premesse perché si arrivi a una tregua nelle prossime ore” anche il premier egiziano ventila la possibilità di una tregua a breve. Ma se così non sarà Israele potrebbe far scattare l’offensiva di terra entro 48-72 ore. Ban Ki-moon, che nel pomeriggio è arrivato al Cairo per partecipare ai negoziati, ha convocato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
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