GdF al confine, le reazioni
Il Segretario all’Industria, Marco Arzilli, lo considera la coda lunga dei mancati o cattivi rapporti precedenti. “Stiamo lavorando – afferma – per ripristinare un dialogo, aiutare le nostre aziende, tutelare le banche. Anche l’accoglimento della rogatoria Asset – aggiunge Arzilli – conferma un cambiamento di rotta”.
Sinistra Unita si dichiara fortemente preoccupata per quella che ritiene una aggressione annunciata, altamente ingiustificata rispetto agli sforzi compiuti per adeguarsi alle normative europee e invertire una certa tolleranza degli anni passati. “Reclamiamo con forza – scrive in una nota – un maggior rispetto verso San Marino da parte delle autorità giudiziarie e della Agenzia delle Entrate Italiane. Il problema va risolto con la cooperazione e non con gli attacchi”.
Sereno il commento del presidente dell’ABS, l’Associazione Bancaria Sammarinese. “Sono controlli legittimi – spiega Paolo Fabbri – verso i quali non abbiamo nulla da ridire, rientrano nell’operatività della Guardia di Finanza per il rispetto della normativa europea. Le banche sammarinesi – aggiunge Fabbri – non hanno nulla da temere e nulla da nascondere, di conseguenza non si sentono per nulla minacciate”.
Sergio Barducci