Il freddo intenso dei giorni scorsi non ha causato nessun danno rilevante o preoccupante all’agricoltura o al patrimonio boschivo in generale. Il dato viene fornito dall’Ufficio Gestione Risorse Ambientali e Agricole di San Marino, che dialoga direttamente con i coltivatori e tasta il polso alla situazione ambientale. La coltura più a rischio nei mesi invernali è quella dell’olivo, una pianta sempreverde che nei mesi freddi rallenta il processo vegetativo e che, invece, rischia di andare in crisi se il gelo arriva all’improvviso. 'Quest’anno il freddo, spiega un tecnico dell’Ugra, per fortuna è arrivato lentamente e questo ha permesso alle piante di rallentare naturalmente la loro attività e di adattarsi al clima'. Forse il gelo ha provocato crepe e rotture alla struttura delle piante, per questo l’ufficio ha dato indicazioni agli agricoltori di attendere la primavera prima di utilizzate i trattamenti al rame, sconsigliati in inverno. Nessun danno nemmeno alla coltivazione dei cereali, forse qualche agricoltore non è risuscito a seminare in tempo, ma la verifica si avrà quando verranno presentate le denuncie di semina per ottenere i contributi. Tutto tranquillo e nella norma, insomma, nulla che non possa essere ristabilito dalla primavera se sarà temperata.
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