Sono 20 ragazzi bengalesi, arrivano dalla guerra in Libia, sono in Italia con lo status di rifugiati politici. Avevano scelto la terra del rais per lavorare fino allo scoppio delle rivolte.
Una integrazione quasi avvenuta grazie alla cooperativa Terre Solidali che opera nella riserva naturale di Onferno, vicino a Gemmano. Vivono in un ostello e alla fine di dicembre il loro percorso di integrazione potrebbe interrompersi se non viene prolungato lo staus di rifugiati. Avranno dei colloqui con le commissioni territoriali competenti tra pochi giorni che decidernno se prolungare la permanenza con un permesso di lavoro. Questa è la prima volta che incontrano la città in una cena multiculturale. Nel video le interviste a Antonio Saccone, cooperativa Terre Solidali, Carlo Morigi ed Alamin, rifugiato politico bengalese
Valentina Antonioli
Una integrazione quasi avvenuta grazie alla cooperativa Terre Solidali che opera nella riserva naturale di Onferno, vicino a Gemmano. Vivono in un ostello e alla fine di dicembre il loro percorso di integrazione potrebbe interrompersi se non viene prolungato lo staus di rifugiati. Avranno dei colloqui con le commissioni territoriali competenti tra pochi giorni che decidernno se prolungare la permanenza con un permesso di lavoro. Questa è la prima volta che incontrano la città in una cena multiculturale. Nel video le interviste a Antonio Saccone, cooperativa Terre Solidali, Carlo Morigi ed Alamin, rifugiato politico bengalese
Valentina Antonioli
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