Cinque giorni di formazione intensiva per sette uomini della Gendarmeria sui principi di sicurezza da adottare nelle scorte alle personalità. Sono stati addestrati in particolare a specifiche tecniche di discesa dalle auto in movimento. Hanno appreso le corrette procedure di intervento in caso di pericolo: la pronta reazione per garantire un anello di sicurezza intorno alla macchina su cui si trova la personalità. Il corso, autorizzato dal capo della Polizia italiana Manganelli, è stato tenuto dal personale dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza del Vaticano, guidato dal Vice Questore aggiunto Marco Scarpa. Lo stesso gruppo che di norma si occupa della scorta a Papa Benedetto XVI su tutto il territorio nazionale. Insieme al dott. Scarpa, sono saliti sul Titano, in qualità di istruttori, il sostituto commissario Marzulli e l’assistente capo Arcidiacono. La finalità del corso non è quella di fare sfoggio di armi oppure dare nell’occhio con azioni di forza, bensì quella di essere vigili ma allo stesso tempo discreti e rispettosi della personalità che si va a tutelare. "Queste tecniche – riconosce il Vice Questore aggiunto Scarpa – hanno avuto una rapida presa sui gendarmi coinvolti. In pochi giorni hanno imparato ciò che di solito si apprende in 5 settimane e con ottimi riscontri. Pertanto si sono dimostrati attenti e capaci”.
Silvia Pelliccioni
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