Il Generale di Brigata dei Carabinieri, Alessandro Gentili, è da questa mattina il Comandante della Gendarmeria subentrando al Comandante “facente funzione”, Maresciallo Werter Selva. L’arrivo del Generale Gentili ripristina la tradizione che ha visto quasi sempre un ufficiale dei Carabinieri italiani al comando del Corpo che, come l’Arma dei Carabinieri e la Gendarmeria francese ed altri, ha origine nella Gendarmeria napoleonica: speciale corpo nello stesso tempo militare con piene funzioni di Polizia civile, oltreché di polizia militare.
Gentili dal 31 luglio 2007 è stato Comandante dei Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, Reparto Specializzato dell’Arma dei Carabinieri, fondato nel 1992, primo nel suo genere in Europa. Oggi, esso – oltre a operare a livello nazionale – svolge un ruolo importante anche a livello internazionale, curando la formazione per la tutela dell’Euro in favore di polizie estere attraverso il programma comunitario PERICLES e partecipa a pieno titolo a tutti i gruppi di lavoro in seno alla’OLAF (Unità di protezione dell’Euro) e all’EUROPOL (Unità Forgery of Money).
Il Generale ha frequentato il 155° Corso dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione dell’Arma dei Carabinieri (1973-1977), il 2° Corso di Istituto per Capitani (1987-1988) e la 55° Sessione dell’Istituto Alti Studi della Difesa (2003-2004). Ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Parma, in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense, in scienze della sicurezza interna ed esterna presso l’Università di Roma Tor Vergata, e il master in scienze strategiche presso l’Università di Torino.
Ha prestato servizio in tutte le Organizzazioni dell’Arma. In particolare, da Ufficiale Superiore è stato anche redattore capo della rassegna dell’Arma dei Carabinieri (trimestrale di dottrina e giurisprudenza edito dalla Scuola Ufficiali Carabinieri), Capo Ufficio presso il Comando Generale, Comandante Provinciale a Viterbo, Comandante di Battaglione (mobile) e Comandante di Reggimento Allievi Marescialli a Firenze, Capo di Stato Maggiore di Comando interregionale a Napoli e Roma.
Da Ufficiale inferiore ha prestato servizio anche in Trentino Alto Adige, in Sardegna, nelle isole di Asinara (SS) e Favignana (TP), a Cremona, a Torino e a Velletri (Roma).
E’ autore e co-autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Prolegomeni sull’etica nell’Arma dei Carabinieri”, “Etica, cerimoniale e galateo per il Corpo della Guardia di Finanza”, “Il Codice di Disciplina Militare”, “La ricerca dei catturandi”, “Le indagini patrimoniali”, e “La disciplina giuridica delle onorificenze cavalleresche”.
L’Ufficiale è insignito di numerose onorificenze e decorazioni, tra cui la Medaglia d’Oro al Merito di Lungo Comando, il Distintivo d’Onore per i Feriti in Servizio, Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, Commendatore al Merito melitense, dell’OESS di Gerusalemme, dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Il Congresso di Stato della Repubblica di San Marino, nella sua seduta del 16 settembre scorso, ha assegnato al Comandante Gentili l’incarico di coordinare il progetto di riordino dei Corpi di Polizia, sia sotto l’aspetto normativo, sia organizzativo.
Domani il Comandante verrà introdotto all’Ecc.ma Reggenza e al Congresso di Stato e, successivamente, con data da stabilirsi da parte del Congresso Militare, presterà formale giuramento.
Gentili dal 31 luglio 2007 è stato Comandante dei Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, Reparto Specializzato dell’Arma dei Carabinieri, fondato nel 1992, primo nel suo genere in Europa. Oggi, esso – oltre a operare a livello nazionale – svolge un ruolo importante anche a livello internazionale, curando la formazione per la tutela dell’Euro in favore di polizie estere attraverso il programma comunitario PERICLES e partecipa a pieno titolo a tutti i gruppi di lavoro in seno alla’OLAF (Unità di protezione dell’Euro) e all’EUROPOL (Unità Forgery of Money).
Il Generale ha frequentato il 155° Corso dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione dell’Arma dei Carabinieri (1973-1977), il 2° Corso di Istituto per Capitani (1987-1988) e la 55° Sessione dell’Istituto Alti Studi della Difesa (2003-2004). Ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Parma, in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense, in scienze della sicurezza interna ed esterna presso l’Università di Roma Tor Vergata, e il master in scienze strategiche presso l’Università di Torino.
Ha prestato servizio in tutte le Organizzazioni dell’Arma. In particolare, da Ufficiale Superiore è stato anche redattore capo della rassegna dell’Arma dei Carabinieri (trimestrale di dottrina e giurisprudenza edito dalla Scuola Ufficiali Carabinieri), Capo Ufficio presso il Comando Generale, Comandante Provinciale a Viterbo, Comandante di Battaglione (mobile) e Comandante di Reggimento Allievi Marescialli a Firenze, Capo di Stato Maggiore di Comando interregionale a Napoli e Roma.
Da Ufficiale inferiore ha prestato servizio anche in Trentino Alto Adige, in Sardegna, nelle isole di Asinara (SS) e Favignana (TP), a Cremona, a Torino e a Velletri (Roma).
E’ autore e co-autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Prolegomeni sull’etica nell’Arma dei Carabinieri”, “Etica, cerimoniale e galateo per il Corpo della Guardia di Finanza”, “Il Codice di Disciplina Militare”, “La ricerca dei catturandi”, “Le indagini patrimoniali”, e “La disciplina giuridica delle onorificenze cavalleresche”.
L’Ufficiale è insignito di numerose onorificenze e decorazioni, tra cui la Medaglia d’Oro al Merito di Lungo Comando, il Distintivo d’Onore per i Feriti in Servizio, Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, Commendatore al Merito melitense, dell’OESS di Gerusalemme, dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Il Congresso di Stato della Repubblica di San Marino, nella sua seduta del 16 settembre scorso, ha assegnato al Comandante Gentili l’incarico di coordinare il progetto di riordino dei Corpi di Polizia, sia sotto l’aspetto normativo, sia organizzativo.
Domani il Comandante verrà introdotto all’Ecc.ma Reggenza e al Congresso di Stato e, successivamente, con data da stabilirsi da parte del Congresso Militare, presterà formale giuramento.
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