Nessun avvicendamento in vista; la conferma di Maurizio Faraone – alla guida del Corpo della Gendarmeria – sarebbe una semplice formalità, anche in considerazione dei risultati conseguiti. Il mandato triennale del Colonnello scadrà a fine mese, pressoché scontato il rinnovo. Il vaglio del Consiglio Grande e Generale una questione di correttezza istituzionale, e condivisione da parte dei rappresentanti della cittadinanza. Pieno l'appoggio dell'Esecutivo. “Il Governo – afferma il Segretario di Stato Nicola Renzi – riconferma la piena fiducia al Colonnello, e lo ringrazia per il lavoro svolto fino ad ora”. Al comando della Gendarmeria, in questi 3 anni, Faraone ha contribuito a rafforzare la cooperazione tra le Forze dell'Ordine del Titano, culminata con l'attivazione della Centrale Operativa Interforze, il 2 maggio dello scorso anno. Una settimana dopo – in occasione della visita in Repubblica del Capo della Polizia italiana, Franco Gabrielli – l'ideale chiusura del cerchio: con l'inaugurazione ufficiale del collegamento “punto a punto” con la Sala Operativa della Questura di Rimini. Non solo sinergie, nell'azione di Maurizio Faraone, anche l'impegno ad una sempre maggiore professionalizzazione e formazione dei gendarmi. Da qui il decreto che ha rinnovato il Corpo, con la creazione di reparti e la nomina di ufficiali.
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