100 anni dal genocidio armeno. Ieri in Consiglio Grande e Generale è stato osservato un minuto di silenzio. L'aula ha poi deliberato di istituire il 21 settembre come giornata internazionale della Pace, dedicata a a tutti i genocidi. E si è mossa anche la società civile con un flash mob, ieri nel tardo pomeriggio, in Piazza della Libertà, per i cristiani perseguitati. Si parte proprio dall'Armenia, primo genocidio dei cristiani nel XX secolo, per ricordare le stragi di tutte le altre comunità, nella storia e quelle attuali: caldei, siro-cattolici e siro-ortodossi, assiri, protestanti. L'invito - mosso dalla Parrocchia di Borgo Maggiore, da gruppi, movimenti e associazioni di San Marino - a presentarsi al flash mob con un crocifisso o una corona del rosario, per un momento voluto in risposta alla sollecitazione di Papa Francesco: per non coprire con un silenzio complice la sorte di fratelli e sorelle perseguitati nel mondo per la propria fede in Cristo o appartenenza etnica. Poi la raccolta firme su una cartolina di indirizzo alla Reggenza, per chiedere che San Marino si attivi a livello sia internazionale sia di solidarietà in difesa dei cristiani perseguitati.
Foto Gallery
Riproduzione riservata ©