Germania: è legale dichiarare "terzo sesso" per neonati
Da oggi la Germania, primo Paese in Europa, riconosce ufficialmente il "terzo sesso" o il "sesso indefinito" fin dalla nascita. Oggi è infatti entrata in vigore la legge, varata dal governo in maggio e approvata in agosto, che rende facoltativo specificare il genere del bebè sull'atto di nascita, offrendo, accanto ai classici 'M' o 'F', la possibilità di scrivere una 'X' nell'apposita casella per indicare il genere "intersessuale". Finora l'Australia era il solo paese al mondo ad avere introdotto una normativa del genere. La Suddeutsche Zeitung (Sz) in un articolo in agosto su una legge passata tutto sommato in sordina, parlò di "rivoluzione giuridica", ricordando come l'individuo "intersessuale", classificato così alla nascita, potrà successivamente decidere se registrarsi come 'M' o 'F', oppure anche rimanere tutta la vita senza una specificazione del sesso 'X'. E la stampa anticipa possibili anomalie future, come ad esempio per le unioni dello stesso sesso, o il cambiamento anche dei documenti di identità, che prevedono solo "maschio" e "femmina". Con la legge entrata in vigore il legislatore tedesco ha reagito a una sentenza della Corte costituzionale che ha riconosciuto come espressione dei diritti della personalità la distinzione fra il sesso "percepito e vissuto". Il nuovo diritto, precisa la Sz, riguarda la "intersessualità", diversa dalla "transessualità".
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