Ha scelto il Palazzo Pubblico come teatro della sua decisione di costituirsi e provocatoriamente, durante la seduta consiliare si è presentato al gendarme di guardia per farsi arrestare. “Devo essere arrestato – ha dichiarato – per aver commesso un reato di opinione”. Tullio Giacomini, già direttore del quotidiano SI FAX, doveva scontare una condanna a tre mesi di reclusione per il reato di diffamazione a mezzo stampa. Sentenza emessa almeno sei anni fa, in contumacia, vista l’assenza dell’imputato che, nel frattempo, aveva lasciato il territorio sammarinese per trasferirsi a Pesaro. Pena in attesa di esecuzione fino a quando, durante il Consiglio, Giacomini ha deciso di presentarsi ad un pubblico ufficiale. Accompagnato in Gendarmeria, è stato successivamente trasferito in carcere dove resta a disposizione del magistrato.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy