Le autorità giapponesi hanno deciso l'espulsione dei 14 attivisti cinesi arrestati dopo che, partiti da Hong Kong con un peschereccio, sono sbarcati ieri alle Senkaku, isole nel mar Cinese orientale amministrate da Tokyo e rivendicate da Pechino, disputa che risale alla fine del 1800. La consegna degli attivisti cinesi ai funzionari dell' immigrazione potrebbe avvenire già domani. Il gabinetto del premier Yoshihiko Noda, secondo l' agenzia Kyodo, si riunirà domani sulla vicenda delle Isole Senkaku, mentre il parlamento dovrebbe votare una risoluzione di protesta.
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