La Tepco, gestore della centrale nucleare di Fukushima, ha reso noto che potrebbe iniettare azoto nel reattore n.1, il più danneggiato tra i 6 della struttura, per neutralizzare possibili esplosioni a causa dell'accumulo di idrogeno. La misura, prima del suo genere nell'ambito degli sforzi per fronteggiare la crisi all'impianto, potrebbe essere ripetuta nei reattori n.2 e n.3. La decisione arriva all' indomani della notizia secondo cui è stata tappata la falla dalla quale usciva acqua altamente radioattiva del reattore n.2. Il pericolo si è spostato in mare. La probabilità che mutazioni genetiche anche gravi colpiscano i pesci dell’area di fronte Fukushima, cresce con il passare delle ore. Nel mare di fronte la centrale nucleare della città sono state infatti riscontrate spaventose quantità di iodio 131. Ciò potrebbe significare una catastrofe ambientale per l’oceano ancora difficilmente quantificabile.
m.f.
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