Giappone: tracollo dei conservatori alle urne, Aso si dimette
E’ già stato definito uno tsunami politico. In un solo colpo gli elettori giapponesi hanno premiato i democratici di Yukio Hatoyama e cancellato l'anomalia politica del Sol Levante, mandando all'opposizione, per la prima volta in 54 anni, il partito dei liberaldemocratici, del premier Taro Aso, che ha già annunciato l’intenzione di dimettersi da guida del partito. Per i democratici è stata una vittoria oltre ogni previsione. Triplica i seggi, da 115 a 306, e riduce di due terzi quelli dei rivali, da 300 a 119. Il voto ha invertito le posizioni rispetto alla composizione della Camera Bassa uscente e assegna il pieno mandato a Hatoyama che ribadisce la volontà di avere come alleati sia i socialdemocratici (con 7 seggi) che il People's New Party, con 3, malgrado il Dp abbia la maggioranza assoluta dei 480 seggi alla Camera Bassa. Da oggi le prime consultazioni, mentre sul fronte avversario si contano solo macerie politiche con la sconfitta dei maggiori esponenti dei liberaldemocratici, un partito che oggi appare da ricostruire. I democratici hanno vinto perché hanno promesso aiuti alle famiglie e una lotta dura alla burocrazia, dicono diversi analisti secondo i quali : un risultato così netto dovrebbe finalmente dare certezze al quadro politico dopo i tre, deboli, premier liberaldemocratici in appena tre anni.
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