5.200 nuovi clienti, il 4% in più del 2009, il 92% italiani; un bilancio che chiude con una flessione dell’1,8%; oltre dieci milioni di euro versati annualmente nelle casse dello Stato tra imposte ed utili. E a marzo una sala poker permanente, per la gioia di associazioni come San Marino 2000, che da tempo ne sollecitavano la nascita. Ma le iniziative non finiscono qui e comprendono anche una riorganizzazione delle sale slot machine e un restyling per quelle del Keno. La Giochi del Titano, tra passato e futuro, tira le somme di un anno che giudica positivo, considerando il percorso storico. La nuova gestione si è infatti insediata in un momento difficile, con perdite anche dell’11,12%, che facevano temere – sottolineano i responsabili - per la sopravvivenza dell’azienda. Per invertire la tendenza si è compiuto un lavoro intenso di pubblicità e marketing, proponendo nuove tipologie di gioco e puntando su una politica delle risorse umane, con 5000 ore di formazione retribuita. Ma tutto questo non basta per vincere la difficile sfida della concorrenza. A Cesena e Pesaro sono nate due sale da gioco, e una nuova approderà anche a Riccione. Si lavora dunque al futuro, in attesa di raggiungere l’obiettivo più importante: una nuova sede dove dare vita a tante attività, dalla ristorazione all’intrattenimento, ad iniziative culturali. Si attende quindi una risposta della politica, che il Direttore Salvatore Caronia spera arrivi a breve. Sulle recenti polemiche su parentopoli, denunce e contratti di lavoro non rinnovati, Caronia si dice sorpreso. “Il nostro obiettivo è quello di servire il cliente – dice – non i dipendenti. Abbiamo sempre agito con correttezza e in piena legalità. Ci basiamo sui curriculum, non indaghiamo sulle parentele”.
Nel video l'intervista a Salvatore Caronia, direttore Giochi del Titano.
Monica Fabbri
Nel video l'intervista a Salvatore Caronia, direttore Giochi del Titano.
Monica Fabbri
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