Giornata della Terra, appello della Reggenza: "Destino dell'uomo e dell'ambiente mai così connessi"

Inaugurato a San Marino il "Bosco che verrà": nuovo parco con alberi piantati da studenti e studentesse delle scuole medie

E' un messaggio accorato quello che i Capitani Reggenti, Alessandro Scarano e Adele Tonnini, rivolgono ai cittadini nella Giornata mondiale della Terra. Una ricorrenza per riflettere su una questione cruciale. “Il destino dell'uomo e dell'ambiente non sono mai stati così strettamente connessi”, scrive la Reggenza che, oltre al cambiamento climatico, ricorda le problematiche internazionali della perdita di biodiversità e dell'inquinamento.

“Ogni giorno – rimarcano i capi di Stato - possiamo e dobbiamo attuare propositi a favore della tutela della nostra Terra”. “Più degli appelli – sottolineano – servono azioni concrete”. Ognuno di noi può fare la sua parte, ad esempio riducendo l'acquisto di confezioni di plastica, combattendo lo spreco di acqua e cibo, differenziando i rifiuti, difendendo la biodiversità, puntando sulle rinnovabili e piantando un albero quando se ne abbatte uno. “Il buon esempio genera un virtuosismo”, scrive la Reggenza che ricorda quanto i piccoli gesti che partono dal singolo possano diventare “rivoluzionari”.

Da qui l'invito ad agire a favore e a tutela dell'ambiente. “Altrimenti – prosegue il messaggio – sarà la Terra a ribellarsi e a scegliere per noi”. A tutto ciò si aggiunge la guerra che “rischia di rallentare la corsa alla risoluzione dei problemi legati al cambiamento climatico”. L'Assemblea Generale dell'Onu, ricordano i Capitani Reggenti, “ha riconosciuto la responsabilità di tutti nella promozione dell'armonia con la natura”. Obiettivo: l'equilibrio “tra bisogni economici, sociali e ambientali per le generazioni presenti e future”. Nel messaggio un riferimento all'impegno multilaterale dell'Agenda 2030 che coinvolge anche San Marino.

La Reggenza invita allora a “sconfiggere l'inerzia e il rinvio”, affinché lo sfruttamento delle risorse “non oltrepassi la loro capacità di riproduzione”. Alle future generazioni, concludono i capi di Stato, “dovremo provare a lasciare in eredità un futuro verde, sostenibile ed equo”.

Un simbolo di sostenibilità è il "Bosco che verrà": futuro parco in zona Ciarulla con alberi piantati da studenti e studentesse delle scuole medie di San Marino. L'area verde è stata inaugurata dalla Reggenza e l'obiettivo è arrivare a un ettaro e mezzo di bosco. Tutela dell'ambiente, rispetto del territorio e lotta al cambiamento climatico sono "aspetti che stanno a cuore a tutti gli Stati", afferma il segretario al Territorio, Stefano Canti. "Credo che l'inaugurazione - aggiunge Canti - dia la manifestazione dell'interesse dei ragazzi per la tutela del territorio per il futuro".

Nel servizio l'intervista a Stefano Canti (segretario di Stato al Territorio)

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