Il migrante come risorsa, che contribuisce allo sviluppo economico e umano delle nazioni, per l’apporto in termini di diversità culturale e salvaguardia dell’equilibrio demografico. Migranti, quelli che rafforzano l’economia globale e che, allo stesso tempo, sono emblema della fragilità del sistema economico mondiale e delle crisi della società. Nel ricordarne i numeri – sono 214 milioni nel mondo – il segretario generale parla dell’immigrazione come di fenomeno positivo, ma solo se condotta attraverso i canali ufficiali dell’ingresso e in condizioni di sicurezza comune. Ancora troppe le vittime di xenofobia, sfruttamento, violazione dei diritti umani e di altre norme, dalla tutela della salute alla sicurezza personale e nei luoghi di lavoro. Sono gli irregolari – e si stima siano ancora 10 milioni. Chiede agli Stati di promuoverne la tutela, per arrivare alla ratifica della convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e delle loro famiglie riaffermando il principio della dichiarazione universale: “Tutti sono nati liberi e uguali in dignità e diritti”.
Annamaria Sirotti
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