Giornata mondiale contro l’Aids
La regione più segnata dall'Aids è l'Africa subsahariana: il 76% delle morti è per Aids; 22milioni le persone sieropositive (il 68% a livello globale) in maggioranza donne.
In Italia diminuiscono i nuovi casi di Hiv e anche i decessi sono in picchiata, ma il numero di malati è in aumento. Il totale dei casi dall'inizio dell'epidemia è fra 140 e 180mila.
Nel 2007 le persone sieropositive in Italia sono tra i 110 e i 130mila. Diminuite nettamente le nuove infezioni: si è passati da 14-18mila nel 1987 a 3-4mila nel 2007. Al primo posto per numero di casi rimane la Lombardia, seguita da Lazio ed Emilia Romagna.
A San Marino, dall’83 ad oggi sono state infettate 57 persone: 44 sono maschi. 20 hanno manifestato l’aids conclamato. 11 sono decedute. Aumentano le infezioni, che ormai per il 65% sono dovute alla trasmissione per via sessuale, ma cala la mortalità grazie soprattutto alla terapia antiretrovirale combinata.
Le nuove cure , in sostanza, non frenano l’infezione ma riducono di molto il numero di passaggi dallo stato di sieropositività alla malattia.
Cambiano anche le caratteristiche delle persone infette: se 10 anni fa erano soprattutto tossicodipendenti, nel 2007 i casi tra i tossicodipendenti sono dimezzati, mentre i contatti eterosessuali sono passati al 44% e quelli omo-bisessuali al 22. Aumenta anche l’età delle persone colpite, che supera i 40 anni di media.