Circa 200 milioni di persone assumono droghe almeno una volta all’anno. Di questi, 25 milioni sono considerati tossicodipendenti . Ogni anno 200.000 persone muoiono per malattie correlate all’uso di stupefacenti. Per questa 23esima edizione, della giornata internazionale promossa dalle Nazioni Unite, si è deciso di puntare proprio ad una informazione capillare sui danni provocati dalle droghe al fisico, lasciando in secondo piano gli aspetti etici del problema. Un approccio pragmatico, insomma. “Pensa alla salute non alle droghe”: questo lo slogan scelto dall’ONU e diretto principalmente ai giovani, i più soggetti al consumo di stupefacenti. L’uso di droga tra i ragazzi è più del doppio di quello della popolazione generale, tre volte più elevato nel caso della cannabis. Spiragli di luce dall’Italia. Nel 2009 i consumatori di sostanze sono diminuiti del 25,7% rispetto all'anno precedente; si conferma però la forte tendenza al cosiddetto ''policonsumo'' (il mix di stupefacenti ed alcol). Quella che viene considerata la droga pesante per eccellenza – l’eroina – viene spacciata sempre meno e cala anche il consumo occasionale di cocaina: la droga che non viene percepita come tale. L'Italia resta comunque il terzo Paese d’Europa – dopo Inghilterra e Spagna – per numero di assuntori di polvere bianca. Aumenta, infine, drammaticamente il consumo di alcol, specialmente tra i più giovani: l’assunzione quotidiana è salita del 18,2% dal 2007 al 2010.
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