Giornata mondiale contro il cancro infantile: 3 i piccoli sammarinesi in cura all'Infermi
Una giornata per sensibilizzare sul percorso di un intero nucleo familiare. Siamo andati a casa Arop
Una battaglia che si può vincere, grazie alla ricerca. Che però va stimolata perché il cancro infantile ha una classificazione diversa rispetto a quello degli adulti. Soprattutto, coinvolge un interno nucleo familiare. Per questo oggi, nella giornata istituita dall'OMS, siamo andati nella casa voluta da A.R.O.P. onlus a Rimini. E' in grado di ospitare fino a 5 famiglie, in funzione del vicino centro di Oncoematologia pediatrica dell’ Infermi, che serve tutto il bacino della bassa Romagna. Quest'anno sono state 38 le nuove diagnosi per attuali 120 bambini in cura: tra loro anche due sammarinesi. Un terzo ha appena concluso le terapie. Generalmente si tratta di terapie molte lunghe e la casa di Arop, è stata pensata per i genitori, parenti e bimbi: ha aree di vita comune e di svago per vivere la malattia con serenità, grazie ai colori per esempio dell'area giochi. Il senso della giornata è quello di sensibilizzare, fare conoscere scorci spesso nascosti dietro al peso di una parola che si ha paura anche di pronunciare. Eppure nel reparto di oncoematologia pediatrica il sorriso non manca mai: la tenacia dei piccoli giganti ha molto da insegnare. E fa coraggio anche ai medici.
Nel video l'intervista a Roberta Pericoli, primario oncoematologia pediatrica e Roberto Romagnoli, presidente Arop
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