La giornata mondiale del diabete compie oggi 12 anni. Una campagna di informazione nata in seguito all’aumento dell’incidenza di questa malattia sulla popolazione mondiale. Il suo scopo è quello di sensibilizzare ed informare l’opinione pubblica su questa grave e diffusa patologia, di cui spesso si hanno informazioni inesatte e confuse. Il messaggio che il 14 novembre vuole lanciare è che il diabete può essere prevenuto e curato. Occorre però modificare il proprio stile di vita. A San Marino l’incidenza del diabete sulla popolazione è piuttosto alta. Sono infatti circa 1200 i pazienti affetti da questa patologia di cui 120 devono ricorrere ad insulina. Questi i casi conosciuti- ci spiega il direttore del centro antidiabetico Niksa Simetovic– possono però esserci persone che non sanno di esserne affetti. San Marino partecipa- in collaborazione con l’Istituto Superiore della Sanità - ad alcune ricerche ad alto livello sui danni vascolari da diabete. E’ importante – sottolinea Simetovic- prevenire le complicanze provocate dalla malattia. Occorre seguire un regime alimentare specifico, praticare attività fisica e- in certi casi- ricorrere a cure farmacologiche. Il 14 novembre del 1891 nasceva Frederick Banting, il medico canadese che per primo concepì l’idea che portò alla scoperta dell’insulina nell’ottobre del 1921. Ecco il perché della scelta di dedicare un’intera giornata al diabete proprio in questa data. Il 14 novembre non è solo un’occasione per riflettere, ma anche per celebrare gli avanzamenti della ricerca medica. La vita delle persone affette da diabete è migliorata moltissimo in questi ultimi anni, ma tanto lavoro deve ancora essere fatto, sia per un ulteriore miglioramento delle cure che per una maggiore diffusione della conoscenza e prevenzione della malattia. Una giornata celebrata in più di 130 paesi.
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