Giornata Mondiale donatore sangue: sempre alta la risposta sammarinese
1222 i donatori del Titano. Nelle fasi iniziali dell’epidemia incrementate le scorte a scopo prudenziale
La risposta dei donatori sammarinesi è sempre stata alta. Dal 2004 il 14 giugno viene festeggiata la Giornata mondiale del donatore di sangue proclamata dalla Organizzazione mondiale della sanità. Mai come oggi la bellezza del dono si carica di significato. Una giornata, quella proclamata dall' Oms, che San Marino celebra da 16 anni. La risposta in Repubblica è sempre stata alta: ad oggi i donatori sammarinesi sono 1.222, e garantiscono ampiamente il fabbisogno interno. L'emergenza sanitaria ha colto tutti impreparati ma sul fronte delle donazioni del sangue San Marino si è fatto trovare pronto. Erano inevitabili le ripercussioni sulle attività del Centro Trasfusionale ma nelle fasi iniziali dell’epidemia sono state incrementate le scorte a scopo prudenziale. I donatori hanno risposto al maggior numero di convocazioni con la consueta disponibilità. Nei tre mesi dell’emergenza sono state sospese le visite di controllo di idoneità, che sono riprese con una novità: la richiesta del consenso per l’esame sierologico. Obiettivo: individuare i “soggetti iperimmuni”, che posseggono cioè anticorpi contro il Coronavirus e che sono quindi in grado di contrastarlo, se trasfusi, a pazienti in fase acuta. Il protocollo clinico avviato in ospedale vuole infatti valutare l’utilizzo a fini terapeutici del plasma dei soggetti guariti. Possono aderire solo donatori abituali. L’Associazione volontari sammarinesi sangue e organi guarda al futuro, ad un coinvolgimento sempre maggiore dei giovani, raccontando la gioia di un gesto tanto semplice quanto straordinario.
Nel servizio l'intervista al Dottor Damiano Gennari, Direttore Sanitario dell'associazione donatori