Giornata Mondiale del rifiuto della miseria

Giornata Mondiale del rifiuto della miseria.

Il Segretario di Stato per la pubblica istruzione Francesca Michelotti ha inviato a tutti i dirigenti scolastici il rapporto morale, redatto da Padre Joseph Wresinski, promotore della giornata mondiale contro le miserie e ha chiesto di divulgarlo tra gli insegnanti per commentarne i contenuti insieme agli studenti. Il rapporto è alla base del Movimento Internazionale ATD Quarto Mondo fondato nel 1957 dal sacerdote francese, nato egli stesso in condizioni di estrema povertà. Padre Joseph ha raccontato il popolo del Quarto Mondo: famiglie esiliate in tutti i continenti, in questo aldilà della povertà dove una popolazione non può più assumere le sue responsabilità né esercitare i diritti che valgono per quelli che la circondano. Il Movimento Internazionale la cui sede è in Francia, rappresenta i più poveri in Europa e nel mondo. Quattro le opzioni base: ogni uomo possiede un valore fondamentale inalienabile e ogni uomo è chiamato a contribuire al bene di tutti. La miseria non è una fatalità. La stessa Commissione dei Diritti dell’Uomo dell’ONU ha riconosciuto rappresenta una negazione dell’insieme dei diritti fondamentali e che l’umanità è in grado di rifiutarla. Proteggere la famiglia è il primo atto di resistenza alla miseria. La lotta contro la povertà si inscrive ormai al centro degli sforzi dei governi e delle organizzazioni internazionali. Eppure, quasi un miliardo di persone vivono ancora con meno di un dollaro al giorno; più di un adulto su quattro, fra cui i due terzi sono donne, non sa né leggere né scrivere, e ogni giorno muoiono circa 50.000 vittime della miseria.

Giornata Mondiale del rifiuto della miseria

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