Giornata per la Vita Indipendente, Attiva-mente: “Attivarsi affinché per i disabili il lockdown non rimanga tale”
Per una bizzarra coincidenza, ricorda Attiva-mente in una nota, “la Giornata europea della Vita Indipendente cade proprio nel periodo in cui si discute l’allentamento di quelle misure che hanno costretto tutti a rimanere nelle proprie case per contenere il diffondersi del contagio da Coronavirus”. “Una formidabile occasione – prosegue l'associazione - per comprendere cosa significa quella che è la normalità di tutti i giorni per una persona disabile non autosufficiente”. Al centro delle celebrazioni del 5 maggio la parola “LIBERTY”, parola piuttosto cara alla nostra piccola Repubblica, rimarcano, “volendo sensibilizzare sul fatto che le persone disabili che vivono in istituzioni, case di gruppo o case di cura o isolate a casa senza il supporto di cui hanno bisogno per vivere in modo indipendente, sono spesso private della loro libertà”. L'invito al governo è dunque quello di adoperarsi concretamente, ad esempio, per istituire la figura dell’Assistente Personale autogestito e liberamente scelto. Altrimenti i matra come “nessuno rimarrà indietro” e “andrà tutto bene”, saranno “parole al vento” e per i disabili, concludono, il "lockdown” rimarrà tale e quale come lo è sempre stato.